ADIR - L'altro diritto

ISSN 1827-0565

Il Casellario giudiziale e la recidiva
Aspetti giuridici e sociologici

Guido Tozzi Pevere, 2007

Introduzione

Capitolo 1
Il Casellario giudiziale - Cenni storici ed evoluzione

1.1
Premessa
1.2.1
Diritto Romano
1.2.2
I registri medievali
1.2.3
Il precedente francese
1.3.1
La genesi del Casellario giudiziale italiano
1.3.2
La proposta Ambrosoli
1.3.3
Il decreto del 6 Dicembre 1865 nº2644 e la relazione Cortese
1.3.4
Il regolamento del Dicembre 1865 e le circolari attuative
1.4
La nascita del Casellario giudiziale
1.5
La richiesta dei certificati
1.6.1
Problemi ermeneutici: dottrina e giurisprudenza
1.6.2
Reati e contravvenzioni
1.6.3
Le sentenze di assoluzione
1.6.4
I provvedimenti istruttori di non luogo a procedere
1.6.5
L'insufficienza di indizi
1.6.6
Reati minorili "senza discernimento"
1.7
Verso un nuovo assetto del Casellario giudiziale
1.8.1
La riforma del Casellario giudiziale nel 1902
1.8.2
Del dettaglio di alcune novità apportate alla riforma
1.8.3
L'art. 604 c.p.c, le informazioni non penali, le sentenze di Proscioglimento
1.8.4
Le contravvenzioni, i minori, la 'sospensione'
1.8.5
Il rilascio del certificato
1.9
Il R.d. nº107 del 13 aprile 1902
1.10.1
L'evoluzione del 1913 e del 1931
1.10.2
Iscrizioni iniziali e successive
1.10.3
Dai cartellini alle schede
1.10.4
Della eliminazione delle schede
1.11
I certificati penali del secondo dopo guerra
1.12
Tre categorie di certificati

Capitolo 2
La recidiva - Radici, evoluzione storica, teorie

2.1
La recidiva: una nota introduttiva
2.2
'Preistoria' e storia della recidiva
2.3
L'evoluzione francese
2.4
La recidiva prima dell'unità d'Italia
2.5.1
Verso una sola recidiva in un Codice penale unitario
2.5.2
Il Codice penale Zanardelli
2.5.3
A commento della recidiva del 1889
2.5.4
Gli effetti
2.6
La funzione della pena e le principali Scuole di pensiero
2.7
La recidiva e il Casellario giudiziale
2.8.1
Verso il Codice penale Rocco
2.8.2
La recidiva nel Codice Rocco del 1930
2.8.3
La commisurazione della pena e l'art. 133 c.p
2.8.4
Una possibile critica all'art. 133 c.p.
2.8.5
Dei diversi tipi di recidiva
2.8.6
Abitualità presunta dalla Legge
2.8.7
La professionalità nel reato
2.9
Il 'valore' dei precedenti penali
2.10
La riforma del 1974
2.11
Un breve accenno ad alcune teorie sulla recidiva
2.12
Le ragione 'storiche' della recidiva

Capitolo 3
Il Casellario giudiziale - Forma attuale e funzionamento

3.1.1
Criticità del sistema: dalle schede agli estratti
3.1.2
Il Casellario giudiziale attuale. Norme e funzionamento
3.1.3
Definizione
3.2.1
Contenuti
3.2.2
A commento dell'art. 3
3.3
Estratto del provvedimento giudiziario
3.4.1
La cancellazione delle iscrizioni
3.4.2
Dell'eliminazione delle iscrizioni relative a sentenze del Giudice di pace
3.4.3
Della cancellazione di iscrizioni a carico di minorenni
3.5
La richiesta dei certificati del Casellario giudiziale
3.6
Certificato del Casellario acquisito dall'Autorità giudiziaria
3.7
Certificato richiesto dal difensore
3.8.1
Certificati richiesti dall'interessato
3.8.2
Il certificato generale
3.8.3
Il certificato penale
3.8.4
Il certificato civile
3.8.5
Dei provvedimenti del Giudice di pace
3.9.1
Certificato richiesto dalle Amministrazioni pubbliche e dai gestori dei pubblici servizi
3.9.2
Un paragone col passato
3.9.3
La consultazione diretta del sistema da parte della Pubblica amministrazione
3.9.4
Il Decreto del Ministero della giustizia 11 febbraio 2004
3.9.5
III Sezione penale della Corte di cassazione, sent. n. 5735 del 21/12/2004
3.10.1
Certificato per ragioni di elettorato
3.10.2
Il D.p.r. 20 Marzo 1967 n. 223
3.11
Le visure delle iscrizioni
3.12.1
Gli uffici territoriali e locali
3.12.2
L'ufficio centrale
3.12.3
Le iscrizioni relative ai minorenni
3.12.4
Le comunicazioni all'ufficio centrale
3.12.5
L'ufficio iscrizione
3.12.6
Un possibile dubbio interpretativo
3.13
Questioni concernenti le iscrizioni e i certificati
3.14
L'art. 495 comma 3 c.p.
3.15
Il beneficio della non menzione

Capitolo 4
Il Casellario giudiziale - Le novità del D.dir. 25 Gennaio 2007

4.1
Il Decreto direttivo 25 Gennaio 2007
4.2
Il 'sistema' e le norme di sicurezza
4.3
L'interconnessione telematica e le autorizzazioni di accesso
4.4
Le modifiche delle competenze degli uffici e dell'inserimento dati
4.5
Le cancellazioni delle iscrizioni
4.6
I certificati e la consultazione del sistema
4.7
La dismissione del 'vecchio' sistema del Casellario

Capitolo 5
Il Casellario giudiziale e la tutela dei 'dati giudiziari'

5.1
Della tutela della privacy
5.2
I dati giudiziari e la privacy
5.3
Il trattamento dei dati giudiziari
5.4
I dati di 'serie B'
5.5
I "trattamenti per ragioni di giustizia"
5.6
Della non pubblicazione dei dati anagrafici del condannato
5.7
Una provocazione dal 'quotidiano'

Capitolo 6
La recidiva ed il suo assetto attuale

6.1
La riforma del 2005
6.2
Finalità ed inquadramento dottrinale della recidiva
6.3
A commento della recidiva
6.4
L'applicazione della recidiva
6.5
Quale facoltatività
6.6.1
La recidiva e la premialità in executivis
6.6.2
Nel dettaglio dell'art. 58-ter, comma 7- bis, o.p.
6.6.3
Un commento alla 'controriforma penitenziaria'
6.6.4
Radici della ex Cirielli

Capitolo 7
Della legittimazione della recidiva e delle sue cause

7.1.1
Le posizioni abolizioniste
7.1.2
Una 'critica alla critica' abolizionista
7.2
Una responsabilità collettiva
7.3.1
Un'introduzione alle conclusioni
7.3.2
Il controllo
7.3.3
Il controllo e la difesa sociale
7.4.1
Senza scelta
7.4.2
Quale inevitabilità giuridica
7.4.3
Il Casellario 'necessario'
7.5
Controllo e garantismo
7.6.1
Giudizio e pre-giudizio: una possibile via di uscita
7.6.2
Altri casi
7.7.1
L'effetto stigmatizzante
7.7.2
Alcuni esempi da Stati Uniti d'America e Francia
7.8.1
La 'fuga di notizie'
7.8.2
Vita vissuta
7.8.3
Quale rimedio
7.9.1
Verso una (possibile) conclusione
7.9.2
Dell'abolizione del Casellario: un tentativo francese
7.10
Contro un Casellario 'aperto' e contro il 'sistema'

Appendice

Bibliografia