The ROMA OFF-IN project, funded by the Rights, Equality and Citizenship Programme (REC) of the European Union, has been ongoing since 1 October 2020. The University of Florence is the coordinator, the beneficiaries being EUROPEAN STRATEGIES CONSULTING SRL (Romania) and BULGARIAN HELSINKI COMMITTEE ASSOCIATION (Bulgaria).

The University of Florence research team is led by Prof. Emilio Santoro.

Using an ethnographic-legal methodology and actively involving inmates and prisoners belonging to the Roma community, the project intends to analyse social reintegration practices at the household level in the three national reference contexts (Italy, Bulgaria, Romania), also in order to fill the knowledge gap of discriminatory practices and policies in the social reintegration process. At the same time, the project intends to identify and test the best practices to counter potential discriminatory phenomena in social reintegration processes. The ethnographic approach will promote an empowerment of the Roma population, whose 'voice' will be the relevant criterion for the success of reintegration strategies.

The project therefore intends to map the social reintegration process of Roma offenders. We will work with a sample of 30 detained persons (15 men and 15 women). The project will then assess the compatibility of the best practices selected within the legal and social contexts of the different project partner countries and produce an adaptation model in order to promote the exchange of best practices, made compatible and discussed with members of Roma communities and relevant stakeholders.

Il progetto ROMA OFF-IN, finanziato dal programma Rights, Equality and Citizenship (REC) dell'Unione europea, è in svolgimento dal 1 ottobre 2020. L'Università di Firenze vi partecipa in qualità di coordinatore di un partenariato composto da EUROPEAN STRATEGIES CONSULTING SRL (Romania) e BULGARIAN HELSINKI COMMITTEE ASSOCIATION (Bulgaria).

L'unità di ricerca dell'Università di Firenze è diretta dal Prof. Emilio Santoro.

Utilizzando una metodologia etnografico-giuridica e coinvolgendo attivamente detenuti e detenute appartenenti alla comunità rom, il progetto intende analizzare le pratiche di reinserimento sociale a livello domestico nei tre contesti nazionali di riferimento (Italia, Bulgaria, Romania), anche al fine di colmare il vuoto di conoscenza delle pratiche e delle politiche discriminatorie nel processo di reinserimento sociale. Al contempo, il progetto intende individuare e testare le migliori pratiche in grado di contrastare potenziali fenomeni discriminatori nei processi di reinserimento sociale. L'approccio etnografico promuoverà un empowerment della popolazione rom, la cui “voce” costituirà il criterio rilevante per il successo delle strategie di reinserimento.

Il progetto quindi intende mappare il processo di reinserimento sociale delle persone rom autori/autrici di reato. Lavoreremo con un campione di 30 persone detenute (15 uomini e 15 donne). Il progetto valuterà poi la compatibilità delle migliori pratiche selezionate all'interno dei contesti giuridici e sociali dei diversi paesi partner del progetto e produrrà un modello di adattamento al fine di promuovere lo scambio delle migliori pratiche, rese compatibili e discusse con i membri delle comunità rom e i relativi stake-holder.