ADIR - L'altro diritto

ISSN 1827-0565

Pluralismo giuridico e rom
tra politiche discriminatorie e riconoscimento delle diversità culturali

Elisa Marchi, 2011

Introduzione

Capitolo I
Il pluralismo giuridico

1.1
Il pluralismo e la scienza giuridica: un'introduzione
1.2
Il contributo dell'antropologia alla nascita e all'elaborazione del pluralismo giuridico
1.3
Pluralismo giuridico classico: colonizzazione come terreno d'indagine per l'antropologia
1.3.1
Il quadro giuridico dell'esperienza coloniale
1.3.2
Il passaggio dall'evoluzionismo al pluralismo come paradigma di analisi dell'antropologia: le implicazioni negli studi delle società tradizionali
1.4
Il pluralismo giuridico presso le società occidentali
1.4.1
Riscoperta della dimensione sociale del diritto e l'affermazione delle prime teorie pluraliste in sociologia e teoria generale presso le società industrializzate
1.4.2
Il periodo dell'elaborazione di modelli teorici di pluralismo giuridico presso le società industriali
1.4.2.1
La teoria dei livelli giuridici di Pospisil
1.4.2.2
La teoria dei campi sociali semi-autonomi di Moore
1.5
Il pluralismo giuridico nell'età post-moderna
1.5.1
Interlegalità come nuova dimensione del diritto
1.5.2
La nuova via del pluralismo giuridico: l'actor prospective
1.5.2.1
Passaggio da una concezione molare a una molecolare di pluralismo giuridico
1.5.3
Il pluralismo normativo

Capitolo II
I rom e lo Stato

2.1
Premessa funzionale all'inquadramento dell'analisi della questione rom
2.1.1
Rom, Sinti, Zingari, Nomadi: non solo una questione di terminologia
2.1.2
Presenza rom in Europa e in Italia: panoramica su tre livelli
2.2
Quadro storico dei rapporti tra Stati e gruppi rom
2.2.1
Lo Stato e i rom: una doppia negazione territoriale e sociale
2.3
Uguaglianza e diversità. Il dibattito attuale sugli strumenti di tutela dell'individuo pensato come appartenente ad una dimensione culturale
2.4
I rom come minoranza culturale by force: le ragioni degli ostacoli nell'accesso ai diritti fondamentali
2.4.1
Costruzione dei rom come gruppo deviante
2.4.2
Costruzione negativa dei rom e principio di uguaglianza formale. L'analisi del contesto legislativo italiano
2.4.3
Conclusioni
2.5
Rom come minoranza by will. Fase del riconoscimento della diversità rom
2.5.1
Il livello Europeo come motore del riconoscimento dei rom come minoranza
2.5.2
Costruzione dei rom come gruppo culturale
2.5.2.1
Ricostruzione del dibattito sociologico e antropologico, concernete l'identità rom
2.5.3
La situazione italiana: una politica del riconoscimento trasformatrice di marginalità
2.5.3.1
Lo stereotipo del nomadismo come codice interpretativo della cultura rom: il caso dei rom kosovari
2.6
Concetto di minoranza come strumento per la recezione nel dato legislativo della specificità culturale rom
2.6.1
Minoranza come strumento di riconoscimento della diversità nell'ordinamento giuridico italiano
2.6.1.1
Riconoscimento dei rom come minoranza nel quadro giuridico italiano
2.6.1.2
Conclusioni

Capitolo III
Pluralismo normativo e risposta giurisprudenziale alle richieste di riconoscimento degli istituti della 'tradizione' rom

3.1
Introduzione
3.2
Quadro generale relativo alla struttura sociale rom. Tra interpretazioni antropologiche e politiche
3.2.1
Riposta romané alle politiche statali
3.2.2
La famiglia come perno del sistema sociale e culturale rom
3.3
Si può parlare di un ordinamento e di un diritto rom?
3.3.1
Pluralismo normativo e rom
3.4
Il ruolo del giudice nel riconoscimento delle specificità culturali: un'introduzione
3.4.1
Il ruolo della CEDU nel riconoscimento delle specificità culturali rom
3.5
Il matrimonio rom: incontro tra la normativa statale e un'istituzione 'tradizionale rom'
3.5.1
Ricostruzione del matrimonio rom in chiave antropologica
3.5.2
Il caso Muñoz Díaz c. Regno di Spagna
3.5.3
Riconoscimento del matrimonio rom in Italia
3.5.3.1
Alcuni spunti di riflessione sul matrimonio rom in Italia, a seguito della sentenza Muñoz Díaz c. Regno di Spagna della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo

Conclusioni

Bibliografia