ISSN 1827-0565
I riflessi delle novità introdotte dalla ex Cirielli in materia di esecuzione penale
Capitolo I
La riforma del sistema penale introdotta con la legge 251/2005
- Introduzione: le linee di intervento della legge 251/2005
- La nuova disciplina della recidiva
- Considerazioni generali
- Disciplina previgente
- La novella dell'art. 99 del codice penale. Gli aggravi di pena
- Segue: il concetto giuridico di recidiva
- Segue: Le ipotesi di obbligatorietà e facoltatività della recidiva
- Segue: il problema della contestazione
Capitolo II
Le novità in materia di esecuzione penale
- Premessa
- La recidiva reiterata e la delimitazione dell'operatività dell'art. 656, comma 5, c.p.p.
- La recidiva reiterata come limite all'accesso alle misure alternative e ai benefici penitenziari
- Considerazioni preliminari
- I permessi premio
- Semilibertà: un'ulteriore complicazione
- Le modifiche alla misura della detenzione domiciliare
- La nuova formulazione dell'art. 58-quater. Limiti numerici di benefici al recidivo reiterato
- Divieto di benefici in caso di evasione
- La detenzione domiciliare anagrafica
Capitolo III
I nodi problematici posti dalla riforma
- Questioni di diritto intertemporale
- La disciplina transitoria. L'art. 10 della legge 251/2005
- Segue: la successione nel tempo delle disposizioni penitenziarie
- La prassi applicativa del Tribunale di Sorveglianza di Firenze e i principi espressi dalla Corte Costituzionale
- Segue: un nuovo recentissimo intervento del Giudice delle Leggi
- Problemi giuridici: ambito di applicabilità della disciplina restrittiva
- L'incertezza dei confini applicativi della disciplina restrittiva prevista per il recidivo reiterato
- Il grave problema interpretativo del comma 7-bis dell'art. 58-quater
- Applicazione del regime restrittivo nelle ipotesi di cumulo giuridico
- Il problema del sovraffollamento carcerario
- Note conclusive