ADIR - L'altro diritto

Tutela delle donne migranti e delle loro famiglie nella zona agricola di Ragusa

Alessandra Sciurba (*), 2017

Il progetto Tutela dal grave sfruttamento lavorativo e dagli abusi ad esso connessi per le donne migranti e le loro famiglie nella zona agricola della Provincia di Ragusa è stato realizzato nel corso del 2016 dall'Altro Diritto Odv, in partenariato con la Cooperativa Sociale Proxima di Ragusa, grazie ai fondi dell'Otto per mille della tavola valdese.

L'attuazione di questo progetto, grazie al finanziamento ricevuto dall'Otto per mille della Tavola valdese, ha permesso all'Altro Diritto Odv di strutturare e implementare, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Proxima, un'azione di ricerca e intervento sul territorio ragusano avviata già all'inizio del 2013.

In quell'anno, infatti, una prima indagine sul campo veniva svolta con il risultato di descrivere e denunciare, dettagliatamente come fino a quel momento non era stato ancora fatto, il fenomeno del doppio sfruttamento lavorativo e sessuale delle donne migranti nella cosiddetta "fascia trasformata" della provincia di Ragusa.

Già nel corso di quella ricerca avevamo preso contatto con gli attori sociali più attivi sul territorio, come la Cooperativa Proxima, con la quale si è sviluppata da allora una solida collaborazione, sfociata in un protocollo di intesa e messa particolarmente a frutto nell'ambito di questo progetto.

Gli interventi previsti sono stati tutti condotti a termine ed essi hanno riguardato:

  1. L'Approfondimento della ricerca necessaria a fare emergere il fenomeno, a definirlo anche nei suoi contorni di grave sfruttamento e di tratta, nel quadro della Direttiva 36/2011/UE. Sono stati raccolti rispetto al territorio dati quantitativamente e qualitativamente significativi al fine di tracciare in maniera più definita l'intensità e l'estensione dello sfruttamento lavorativo dei migranti nel settore agricolo, nonché degli ulteriori abusi fisici e psicologici connessi a tale sfruttamento a partire dalla posizione di vulnerabilità dei migranti stessi, specialmente se donne e in particolar modo se madri.
  2. L'individuazione e il sostegno dei minori figli delle lavoratrici migranti presenti sul territorio ragusano e impiegate presso le imprese agricole in condizione di isolamento e invisibilità, promuovendo l'inserimento scolastico di questi bambini e del loro rapporto coi servizi del territorio. Nello specifico si è dato vita a un Servizio di Scuolabus, utilizzando un mezzo interamente acquistato grazie ai fondi dell'otto per mille della Tavola valdese, che ogni giorno accompagna a scuola e riaccompagna a casa dopo l'orario scolastico 15 bambini che si trovavano esclusi dal circuito scolastico e dall'accesso a tutti i servizi. Tra questi anche alcuni bambini di origine Rom rumena che mai avevano incontrato un medico o tanto meno erano entrati in contatto con altri minori della loro età. Ognuno di questi bambini, grazie a questo progetto, è stato inserito a scuola e contestualmente condotto ad effettuare le vaccinazioni e le visite pediatriche necessarie. Nell'ambito del Servizio di Scuolabus L'Altro Diritto Odv e la Cooperativa Sociale Proxima hanno perfezionato un protocollo di intesa (qui allegato) con l'Istituto Comprensivo Giovanni XXIII - Vittoria Colonna di Vittoria (Rg), essendo tale istituto quello di riferimento per l'inserimento scolastico dei minori. Il giorno 12 ottobre 2016 si è qui tenuta una bellissima festa di accoglienza per i nuovi bambini inseriti nell'ambito del progetto.
  3. Lo sviluppo di itinerari di orientamento e formazione offerti gratuitamente agli operatori dei soggetti impegnati nel contrasto dello sfruttamento lavorativo e del supporto alle persone migranti sul territorio e alle forze dell'ordine. Queste iniziative sono state programmate e coordinate dalla responsabile del Progetto Alessandra Sciurba e hanno coinvolto come relatrici, oltre che la suddetta, anche le operatrici della Cooperativa Proxima e l'Avv. Maria Romano. Nello specifico, una giornata di formazione per 40 operatori sanitari e sociosanitari è stata organizzata, dopo la stipula di un protocollo tra L'Altro Diritto, la Cooperativa Proxima e l'Asp di Ragusa, in data 17/06/2016, presso il Centro Servizi Culturali messo a disposizione dal Comune di Ragusa. Un altro seminario, convocato dalla stessa Prefettura di Ragusa nei suoi medesimi locali, ha poi coinvolto i rappresentanti dell'Arma dei carabinieri, della polizia di stato e della Guardia di finanza. L'incontro si è rivelato particolarmente proficuo perché ha permesso il confronto, cosa che avviene molto di rado, tra questi diversi attori impegnati nel contrasto alla tratta e allo sfruttamento lavorativo e tra loro e parte del terzo settore che opera in questo stesso ambito.

    Nell'ambito di entrambe le iniziative si è offerto agli operatori un quadro generale, innanzitutto normativo ma anche sociale, del fenomeno del grave sfruttamento lavorativo e della tratta degli esseri umani con particolare attenzione alle persone migranti e in particolar modo, tra queste, alle donne. L'obiettivo degli itinerari è stato quello di fornire strumenti utili per l'analisi e la comprensione dei fenomeni in questione, e di contribuire alla programmazione di interventi che tengano conto delle norme e delle risorse disponibili in un'ottica di lavoro di rete.

  4. Un supporto legale continuativo offerto dall'Avv. Maria Romano come consulente dell'Altro Diritto alla Società Cooperativa Sociale Proxima, formulando pareri e schede legali rispetto a temi particolarmente rilevanti quali: le connessioni tra tratta e protezione internazionale; l'accesso agli assegni di maternità per le donne migranti comunitarie e non; i requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiare e per assistenza minore; le pratiche relative all'iscrizione anagrafica tardiva; l'applicazione dell'art. 18 e 18 bis del TUI; le problematiche connesse al ricongiungimento familiare; i diritti dei minori stranieri.

Il bilancio di questo prima anno di attività appare estremamente positivo, anche se questo progetto rappresenta solo una goccia nel mare degli interventi che sarebbero necessari per contrastare in maniera sistemica le gravissime conseguenze dello sfruttamento delle donne migranti nella provincia del ragusano e, più in generale lo sfruttamento e la tratta delle persone migranti in Italia.

Il rinnovo del finanziamento da parte della Tavola valdese anche per l'anno 2017 ci permetterà di continuare a dare il nostro contributo, a fianco di un partner così impegnato e competente come la Cooperativa Proxima, perché soluzioni più strutturali possano lentamente prendere forma.

*. Responsabile del progetto per L'Altro Diritto Odv.